Lazio. Vaccini, Salvini attacca Zingaretti: “Nel Lazio prima ai carcerati? Roba da matti”

La Repubblica, 12 aprile 2021

Il Garante dei detenuti: “In Lombardia accade da marzo”. Il leader della Lega contro la decisione del presidente della Regione e di quello della Campania di somministrare le prime dosi di Johnson&Johnson a chi è recluso. L’assessore alla Sanità D’Amato: “Su queste cose bisogna essere seri, no alle polemiche”.

“Lazio e Campania vogliono vaccinare i detenuti prima di anziani e persone disabili. Roba da matti”. A puntare il dito contro il governatore Nicola Zingaretti è il leader della Lega, Matteo Salvini. In un post su Twitter l’esponente del Carroccio critica duramente la decisione del presidente del Lazio di somministrare le prima dosi del vaccino Johnson&Johnson ai detenuti.

Le prime 180mila dosi del farmaco anti-Covid arriveranno domani e dopodomani nel Lazio e, come annunciato ieri dall’assessore regionale Alessio D’Amato, “saranno utilizzate per immunizzare tutti i detenuti e gli agenti penitenziari delle carceri del territorio”.

Una scelta che Salvini ha però contestato, evidenziando che, a suo dire, le priorità sarebbero altre. “Che un ex Ministro degli Interni definisca ‘roba da matti’ la vaccinazione degli agenti della penitenziaria e dei detenuti è un’azione da maramaldo – replica l’assessore D’Amato – Il Lazio è tra le prime Regioni italiane per copertura vaccinale agli anziani e in generale per livello di somministrazioni. Su queste questioni – conclude – serve serietà, in Lombardia e Veneto sono iniziate a marzo le vaccinazioni nelle carceri”.

A contestare le parole del leader della Lega è anche il Garante dei detenuti del Lazio. “A Salvini non far sapere che in Lombardia e Veneto le vaccinazioni Covid 19 in carcere sono iniziate a marzo”, scrive in un tweet Stefano Anastasia. E il vicesegretario del Pd del Lazio, Enzo Foschi attacca Z definisce quanto dichiarato dal leghista “una gaffe clamorosa”.

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