Post-Covid nelle carceri: incontro dei Garanti dei detenuti con il capo del Dap

di Roberta Pumpo, romasette.it, 29 luglio 2021

Sul tavolo, la ripresa di colloqui e attività. Il portavoce Anastasia: “Completata la campagna vaccinale, non possiamo permetterci ancora un anno di chiusura”. La “ripartenza” dei colloqui e delle attività nelle carceri, dopo il superamento dell’emergenza epidemiologica. Questi i temi al centro dell’incontro che si è svolto ieri, 28 luglio, nella sede della Regione Lazio tra la Conferenze dei garanti territoriali – riunita in assemblea – e il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap) Bernardo Petralia. Presenti, tra gli altri, l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato e il Garante nazionale Mauro Palma.

“Completata la campagna vaccinale, non possiamo permetterci ancora un anno di sostanziale chiusura delle attività”, la tesi di apertura di Stefano Anastasìa, portavoce della Conferenza dei garanti territoriali e Garante dei detenuti della Regione Lazio. Quindi, spazio agli interventi di diversi Garanti, sia in presenza che collegati da remoto, sui temi del momento, tra cui il dibattito sulla formazione del personale della Polizia penitenziaria, dopo i fatti di Santa Maria Capua Vetere. “A memoria d’uomo non si ricorda la visita in un carcere di un presidente del Consiglio dei ministri accompagnato da un ministro della Giustizia, dopo un pestaggio disumano”, ha sottolineato il Garante della Campania Samuele Ciambriello mentre la Garante del Comune di Roma, Gabriella Stramaccioni, ha evidenziato il ruolo della libera stampa nella diffusione delle immagini sui gravi episodi di violenza ai danni dei detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere.

Relativamente alla formazione del personale, Petralia ha annunciato una vera e propria rivoluzione, informando anche che l’amministrazione penitenziaria attende la risposta del Comitato tecnico-scientifico alle richieste sulla ripresa delle attività e i trasferimenti tra istituti, per consentire ai detenuti di poter scontare la pena vicino a casa. Per quanto riguarda la Regione Lazio, l’assessore D’Amato ha annunciato la prossima apertura della nuova Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza sanitaria (Rems) a Rieti, dopo l’accordo fra Regione, Prefettura di Rieti e Asl di Rieti, ma ha anche rimarcato la necessità di un accordo sul fabbisogno di posti e sull’appropriatezza degli invii alle Rems. Tema sul quale è intervenuto anche il garante nazionale Palma, il quale si è detto contrario alla tendenza a psichiatrizzare ogni comportamento nel carcere, “anche laddove ci sono comportamenti spesso dettati da condizioni materiali di ristrettezza ma non riconducibili a a problematiche di natura psichiatrica”.

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e pingbacks sono aperti.